Ciclo di bonifica e rigenerazione fusti: come avviene?

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Posted On: Agosto 8, 2022

Ciclo di bonifica e rigenerazione fusti: come avviene?

fusti

I fusti in metallo sono costituiti da un materiale permanente e riciclabile all’infinito, perché non perde di qualità.

Vuol dire che posseggono proprietà chimiche semplici, che consentono di moltiplicare i cicli di rigenerazione senza alterarne le proprietà (malleabilità, solidità, barriera, ecc.).

La produzione di fusti rigenerati non richiede l’aggiunta di materie prime o additivi per garantire la funzione e le proprietà di base del materiale.

Fusti in metallo: come si riciclano?

I fusti in metallo sono riciclabili al 100%: una volta arrivati al centro di smistamento, vengono isolati tramite un magnete, se sono in acciaio, oppure utilizzando correnti parassite, se sono di alluminio.

I fusti in alluminio vanno poi alle fonderie dedicate alle diverse applicazioni (automotive, packaging, serramenti) e gli imballaggi in acciaio vengono trasportati alle acciaierie.

Vengono poi caricati in forno, quindi arrotolati per essere trasformati in bobine, barre o fili a seconda dell’uso (elettrodomestici, edilizia, industria auto, imballaggi, etc).

Bonifica e rigenerazione: cos’è?

I fusti in acciaio inossidabile vengono spesso utilizzati per contenuti che necessitano di una superficie ultra-pulita. Uno dei principali vantaggi dell’acciaio inossidabile è che è possibile igienizzare e riutilizzare i contenitori. Ma che dire dei fusti usati per i prodotti chimici? Possono essere riutilizzati? E se sì, come puoi pulirli?

A seconda del contenuto precedente del fusto, un processo di pulizia utilizza vapore umido pressurizzato: esistono sistemi che pressurizzano il vapore a temperature comprese tra 240F e 330F per igienizzare e sgrassare i contenitori senza introdurre sostanze chimiche. L’alta temperatura uccide la maggior parte dei batteri al contatto ed elimina i depositi.

Tuttavia, nel caso di fusti chimici, il contenuto precedente del fusto potrebbe non essere solubile in acqua. Le sostanze acide, quindi, devono essere neutralizzate prima di poter essere pulite.

In questo caso, si procede a lavare e risciacquare i fusti almeno tre volte con un solvente organico adatto come l’acetone prima di utilizzare l’acqua per il risciacquo finale.

Nell’industria farmaceutica e chimica, un tipo popolare di acciaio inossidabile è il tipo 316, incredibilmente resistente al calore e a pratiche di sanificazione ad alta temperatura.

Ciclo di bonifica e rigenerazione fusti: come avviene?

Il ciclo di bonifica e rigenerazione dei fusti consente di eliminare qualsiasi residuo del precedente contenuto, ripristinare l’aspetto estetico e funzionale e accertare la sicurezza del fusto rigenerato.

Le fasi sono, in tutto, 9: le prime due e le ultime due servono a ripristinare l’aspetto estetico dei contenitori metallici, i 3 passaggi centrali riguardano la bonifica, ovvero la pulizia e sanificazione delle pareti interne dei fusti, e le restanti due costituiscono i controlli di sicurezza.

  1. Bordatura: I fusti vengono rimodellati grazie al passaggio tra due rulli rotanti, che consentono al metallo di ritrovare la forma originale.
  2. Pressatura: Se i fusti presentano ammaccature, si utilizza l’aria compressa: il fusto viene, quindi gonfiato (proprio come si farebbe con un pallone) fino a quando non riconquista la forma originale
  3. Asportazione dei residui: Si procede a trattare le pareti interne dei fusti: il primo obiettivo è la rimozione dei residui dei contenuti precedenti. Per eliminarli, i contenitori vengono inseriti in una sorta di tunnel riscaldato che fluidifica i residui. L’asportazione viene effettuata grazie a un aspiratore pneumatico maneggiato da un operatore.
  4. Lavaggio: È la procedura centrale del ciclo di bonifica: il fusto viene fatto passare in ben quattro stazioni. Per il lavaggio viene utilizzato un solvente, che sanifica le pareti interne dei contenitori.
  5. Asciugatura: Con il quinto passaggio si completa il processo di bonifica: i fusti vengono esposti a due aspiratori che li asciugano perfettamente.
  6. Prova di tenuta: L’obiettivo di questo passaggio è garantire che il fusto abbia conservato le capacità di tenuta, al termine del processo di bonifica e rimodellamento. Per farlo, si utilizza un tester sofisticato, che viene inserito all’interno dell’imballaggio e ne misura la pressione. Se lo strumento rivela un’anomalia, una sirena avverte l’operatore, che notifica la non conformità del fusto per il riutilizzo. In questo caso, l’imballaggio viene inviato allo smaltimento per il riciclo.
  7. Controllo interno: Con questa fase, si concludono i controlli di sicurezza: il controllo interno viene effettuato visivamente da un operatore e mira a controllare l’effettiva pulizia del fusto. Il controllo visivo dell’interno dell’imballaggio serve anche a classificarlo in base alla tipologia (grezzo, puntato, laccato o terza scelta).
  8. Asportazione etichette e spazzolatura
    Questo passaggio e il successivo riguardano le finiture estetiche dei fusti: vengono innanzitutto eliminate, ovvero asportate le etichette ancora presenti e si procede, quindi, alla pulizia completa dell’esterno dei fusti. La spazzolatura consiste nell’inserire gli imballaggi tra due spazzole rotanti per pulirli e prepararli all’ultima fase di rigenerazione.
  9. Verniciatura: Questo passaggio avviene in continuità con il precedente: il fusto, infatti, viene trasferito automaticamente (ovvero senza intervento dell’operatore) dalla spazzolatrice l’imballaggio alla verniciatrice automatica: si tratta di un impianto costituito da una stazione principale che spruzza vernice utilizzando 10 pistole e da un forno a tre piste che secca la vernice e che dispone di spazio per 24 fusti, in tutto.

L’intero processo garantisce il rispetto delle norme di impatto ambientale perché le linee di lavorazione sono collegate ad un aspiratore che veicola le emissioni ad un combustore rigenerativo di ultima generazione.

Completato l’intero processo di bonifica e rigenerazione, i fusti vengono allestiti su bancali e preparati alla spedizione.

Per informazioni contattate Fustameria Ecologica.

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