Fustameria ecologica: certificazioni e autorizzazioni per svolgere il servizio

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Posted On: Luglio 8, 2022

Fustameria ecologica: certificazioni e autorizzazioni per svolgere il servizio

certificazioni e autorizzazioni

Oggi giorno, il controllo e il tracciamento, oltre che condizionamento dei rifiuti industriali e non, è molto importante, anzi, fondamentale.

Ogni giorno, infatti, viene prodotta una quantità enorme di rifiuti; si pensi che ad esempio la produzione di rifiuti solidi urbani, in Italia, è stimata all’incirca di 30 milioni di tonnellate l’anno.

I rifiuti industriali, in alcuni casi, possono raggiungere dati ancora maggiori. È molto importante, infatti, bonificare, e ricondizionare, e per quanto possibile, rigenerare i rifiuti industriali.

Questi ultimi, infatti, rientrano all’interno di un ciclo di smaltimento ecologico che ha come obiettivo quello di riciclare il maggior numero possibile degli imballaggi; tra questi ricordiamo ad esempio i fusti in metallo, quelli in plastica e le cisternette.

Una solida realtà che nel corso del tempo ha avuto modo di sviluppare conoscenze e competenze nel settore è sicuramente Fustameria Ecologica.

Prima di capire quali siano le autorizzazioni che possiede l’azienda per poter operare in questo ambito, cerchiamo di comprendere qualcosa di più sullo smaltimento dei rifiuti industriali.

Quali sono gli imballaggi e i rifiuti che è necessario trattare e/o bonificare?

Il trattamento dei rifiuti industriali è, in realtà, un procedimento molto complesso che ha inizio con l’individuazione del prodotto da processare tramite un apposito codice chiamato codice CER.

Quest’ultimo serve con il sistema di identificazione esatto della provenienza e dell’origine del rifiuto, oltre che, soprattutto, conoscere le analisi chimiche relative alla sua composizione.

I rifiuti industriali, in modo particolare, vengono categorizzarti in rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi.

In generale, si può affermare che i rifiuti speciali non pericolosi siano quelli che derivano dalle lavorazioni industriali convenzionali o, in alternativa, dalle attività commerciali e artigianali. Si pensi, ad esempio, agli scarti di una falegnameria.

I rifiuti speciali pericolosi, invece, provengono da quei processi chimici industriali che portano, ad esempio, alla lavorazione del petrolio; oppure, in alternativa, sono quelli che derivano dalle attività ospedaliere.

Come è intuibile, dunque, è necessario che i rifiuti industriali vengano trattati e condizionati nel modo più idoneo possibile, con l’obiettivo ultimo di ridurre al minimo il rischio di inquinamento e/o di danno ambientale.

L’unico modo per scongiurare questa ipotesi è proprio quello di trattare questi scarti con la massima cura anche, e forse soprattutto, durante le fasi di trasporto dei rifiuti industriali dall’impianto alle destinazioni finali di lavorazione.

Anche in questo caso, i mezzi che vengono impiegati per il trasporto, devono essere assolutamente registrati all’interno dell’albo nazionale dei gestori ambientali.

Il trattamento, e il riciclo, dei rifiuti industriali è importante non soltanto per la salvaguardia ambientale dall’inquinamento e dalla contaminazione, ma anche, e forse soprattutto, per incentivare il riuso e il riciclo.

Si pensi, ad esempio, che molto spesso gli scarti di lavorazione delle falegnamerie rientrano in questa categoria. Dai rifiuti industriali non pericolosi, possono essere utilizzati per la produzione di alcuni semilavorati.

Per fortuna, infatti, in molti casi, i rifiuti industriali non sono degli scarti, ma un avere propria materia prima.

Come avviene il trattamento dei rifiuti industriali?

La gestione e le modalità di trattamento dei rifiuti industriali è strettamente regolata a livello nazionale e internazionale.

L’obiettivo è, come abbiamo visto, quello di ridurre l’inquinamento ambientale e, soprattutto, incentivare il riciclo e il riuso.

Il processo di trattamento dei rifiuti industriali non è molto diverso da quello che si segue per il riciclo dei rifiuti solidi urbani.

Anche nel caso dei rifiuti industriali esiste un registro di carico e scarico che ha come obiettivo quello di registrare tutte le informazioni sui rifiuti.

Il trasporto e lo stoccaggio dei rifiuti industriali sono leggermente diversi rispetto a quello dei rifiuti convenzionali: qui, infatti, bisogna tenere in considerazione che spesso questi scarti sono pericolosi per l’ambiente e per l’uomo e per questo motivo utile adottare delle misure di protezione del materiale.

In questo caso, il trasporto di rifiuti industriali all’interno di appositi colli: le cisternette e i fusti in metallo e in plastica.

Potrebbe sembrare cosa da poco, ma anche questi elementi devono essere trattati e riciclati nel modo corretto proprio come rifiuti industriali.

Il rifiuto speciale è registrato all’interno di un apposito registro e seguirà un percorso di smaltimento e di recupero diverso rispetto a quello dell’imballaggio.

Fustameria ecologica si occupa proprio di questo: recuperare, reimmettere nel virtuoso ciclo del riuso, gli imballaggi per i rifiuti industriali.

Quali sono le autorizzazioni che Fustameria ecologica possiede?

Per operare in questo settore, Fustameria Ecologica ha ottenuto nel corso degli anni numerose autorizzazioni che le hanno permesso di raggiungere una eccezionale professionalità e capacità nel trattamento di questi scarti.

Tra le autorizzazioni più importanti abbiamo l’autorizzazione provinciale al trattamento e stoccaggio dei rifiuti industriali oltreché, soprattutto, l’iscrizione all’albo nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti con riferimento alla categoria 4 F ordinaria, questa, è per i rifiuti speciali non pericolosi.

L’azienda è inoltre iscritta alla categoria 5 E, ovvero quella dei rifiuti speciali pericolosi. Queste autorizzazioni, dunque, permettono di operare con estrema flessibilità nella gestione dei rifiuti industriali.

La ditta, inoltre, è equipaggiata con numerosi mezzi autorizzati al trasporto dei rifiuti rientranti all’interno delle categorie 5 E e 4F; quindi, rifiuti speciali pericolosi e rifiuti speciali non pericolosi.

La presenza, inoltre, dei certificati accertanti il sistema di gestione per la qualità: ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015.

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Per informazioni contattate Fustameria Ecologica.

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